Quanto avete sentito per la prima volta la presentazione dei vini di San Severo, avrete avuto un attimo di smarrimento e forse qualche dubbio.
Per facilitare la Vostra scelta di acquisto, grazie al sapiente lavoro svolto prima in campagna e poi in Cantina, i nostri vini hanno ottenuto premi sia in Italia che nel mondo. Quest’anno, Il nostro Nero di Troia, il Castrum Rosso, la Falanghina ed il Bombino Bianco hanno conquistato medaglie d’oro nei Concorsi in cui li abbiamo presentati (Radici del Sud, Berliner wein Trophy, Pramaggiore).
Luca Maroni ha recensito questi vini ed altri di nostra produzione nella guida dei migliori vini d’Italia 2021.
Con questo amore si raggiungono i traguardi!
L’Antica Cantina di San Severo è nata nel 1933 e affonda le sue radici nella cultura delle famiglie contadine della sua Città.
E’ importante farvi sapere che il vino “San Severo” già nel 1968 ha visto riconoscersi la prima DOC pugliese, segno tangibile di una consuetudine contadina e vignaiola che definire millenaria è riduttivo.
Il “Castrum” San Severo Bianco è formato da un blend di Bombino, Trebbiano e un tocco di Malvasia. Il Rosso ed il Rosato completano la proposta del San Severo DOP. Il “Castrum” Rosso è un vino dalla giusta struttura. Sprigiona profumi di prugne e amarena che si fondono con il floreale della viola e del ciclamino. Il “Castrum” Rosato con la sua delicatezza offre un bouquet fruttato, intenso, con sentori di pesca per soddisfare anche il palato dei più sensibili.
Con la linea “Nobiles” troviamo i varietali tipici.
Nobile e positivamente austero è il “Nobiles” IGP ottenuto da uve di Nero di Troia, uno dei vitigni autoctoni di terre coltivate nei declivi in prossimità del Gargano. Col suo colore quasi impenetrabile, il “Nobiles” Nero di Troia, ha una struttura corposa ma raffinata e un gusto di frutti rossi e spezie che intrigano e inebriano il palato. Il Bombino è un vino che racchiude anche un piccolo aneddoto: è detto “paga debito” o “straccia cambiali”, perché dà una resa in alcool maggiore rispetto al grado zuccherino e con la sua apprezzata qualità, aiutava a migliorare il reddito degli agricoltori. Completano la linea il Primitivo e la Falanghina che per adozione sono diventati un tutt’uno con questa terra.
L’ “85° Anniversario” questo vino rosso, segna un traguardo. Ha la maturità per presentarsi sulla tavola dei più esigenti. E’ l’esaltazione del nostro lavoro, è il cuore e il compendio di ciò che oggi siamo.