La Falanghina è un vitigno a bacca bianca. Vino versatile e dal sapore molto fresco, è uno dei più consumati in Italia grazie al fatto di poterlo abbinare a molte pietanze. Un vino versatile apprezzato anche per l’ottimo rapporto qualità prezzo.
Il nome che lo determinata deriva probabilmente dal termine falange ovvero vite sorretta da pali. Nella tradizione questo tipo di vitigno veniva legata a pali di sostegno proprio per il suo portamento ampliato.
Il vitigno viene coltivato in zone collinari e a clima caldo e secco. Sembra essersi insediato in Campania nel periodo romano. Grazie al veloce adattamento in base al clima e al terreno, potrebbe derivare dal Falerno bianco un antichissimo vino campano molto apprezzato dagli antichi romani. Un vino molto gradito da Plinio il Vecchio e dalla corte reale di Napoli tanto da esser stato inserito nella carta dei vini papali.
Le caratteristiche ampelografiche che lo delineano sono:
- Foglia: media o piccola, cuneiforme, orbicolare, pentalobata, trilobata
- Grappolo: compatto, lungo, cilindrico, conico, ad 1 ala
- Acino: medio, forma sferoidale
- Buccia: pruinosa, di colore verde-gialla
L’estrazione dei mosti dei vini bianchi avviene in presse soffici e la chiarificazione tramite processi di decantazione a freddo, precedono sempre la fermentazione alcolica che avviene in silos di acciaio. La temperatura controllata favorisce la produzione di sentori floreali ed esotici.
È un vino dal colore giallo paglierino, dal profumo floreale, con note di fruttato intense e persistenti e dal gusto fresco, sapido ed elegante. La Falanghina sprigiona all’olfatto un bouquet caratterizzato da profumi intensi e persistenti con delicate note floreali.
È un vino ottimo se servito come aperitivo ma non solo, si abbina egregiamente ad antipasti, primi piatti a base di frutti di mari e minestre e a secondi di carne, formaggi freschi. Il pesce, che sia al forno o alla griglia, con la Falanghina vive in perfetta simbiosi.
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